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PROGETTO

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Dieta migliore contro la malnutrizione della popolazione di Kachiuru, contea di Meru - KENIA

Area di intervento: Kachiuru, Contea di Meru, Kenya

Settore di intervento: agricoltura, apicoltura, allevamento

Durata del progetto: 1 anno (11/2017 – 11/2018)

Budget totale: 42.106,80 euro

Ente Finanziatore

Chiesa Valdese

 

Enti Partner

ONG keniana NECOFA

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Descrizione del contesto e del bisogno affrontato

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Kachiuru è un distretto amministrativo incuneato tra la contea di Meru e quella di Isiolo, nel Kenya centrale. Si trova in una regione semiarida costantemente minacciata dalla siccità. A causa della posizione periferica rispetto al centro amministrativo da cui dipende, Kachiuru è una zona negletta, in cui i servizi di base scarseggiano e gli interventi di sostegno allo sviluppo sono praticamente inesistenti. Nonostante la complessa situazione della convivenza interetnica nel paese, la comunità è coesa, ma necessita di interventi di sostegno allo sviluppo per evitare che si creino tensioni che possano facilitare la penetrazione dell’islam radicale, come in altre zone limitrofe.

Il centro di aggregazione della comunità è la scuola, frequentata da 200 bambini e ragazzi provenienti anche da comunità vicine e dotata dalla comunità di un vasto terreno (200 acri) su cui concentrare i servizi comunitari e gli interventi a sostegno dello sviluppo.

 

Il progetto si propone di incidere sulla malnutrizione, uno dei più gravi problemi per la popolazione, che ha una dieta costituita essenzialmente da carboidrati e poche proteine (legumi e mais, raramente carne e latte) in buona parte provenienti dalla distribuzione di aiuti alimentari. Quasi totalmente assenti sono i cibi freschi, come frutta e verdura, e dunque l’apporto di vitamine e sali minerali è del tutto insufficiente per tutte le fasce d’età, ma in particolare per i bambini e i ragazzi nell’età evolutiva. Il progetto tende a preparare il terreno per lo sviluppo di nuove attività produttrici di reddito, in modo da ridurre la povertà e facilitare l’accesso al mercato.

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Obiettivo Generale e Specifico/i

 

Generale: aumentare la disponibilità di cibo diversificato per migliorare la dieta e ridurre la malnutrizione della comunità.

Specifici:

  • Diversificare il cibo disponibile nella mensa scolastica introducendo l’uso di verdura e miele, attraverso l’organizzazione di un orto scolastico e di un apiario dimostrativi.

  • Migliorare la redditività dell’allevamento del bestiame

  • Diffondere le nuove pratiche ed attività nella comunità, attraverso formazione tecnica e gestionale, allo scopo di migliorare la dieta anche a livello familiare e preparare l’inizio di attività generatrici di reddito in una seconda fase dell’intervento.

 

 

Beneficiari Diretti e Indiretti

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Diretti: 200 scolari e studenti dell’unica scuola della zona, allevatori di bestiame

Indiretti: la comunità di Kachiuru, circa 2.000 persone

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Sintesi attività progettuali

 

Per raggiungere gli obiettivi posti, si realizzeranno le seguenti attività:

 

1 - Organizzazione di un orto scolastico dove saranno coltivati ortaggi e piantati alberi da frutta adatti al sistema ecologico della zona. La produzione verrà utilizzata nella mensa scolastica.

Una parte del terreno verrà dedicato alla coltivazione di foraggio, in modo da introdurre l’idea che è possibile avere una riserva di cibo per gli animali in caso di emergenza.

 

2 - Introduzione dell’apicoltura. Il progetto fornirà 30 arnie (15 tradizionali migliorate, 15 moderne, del modello messo a punto in Kenya), collocate in una zona del terreno lontano dalla scuola e dall’abitato. L’attività è propedeutica al consumo nella scuola e alla produzione per la commercializzazione, che verrà avviata in una seconda fase dell’intervento; in Kenya la domanda di miele supera di molto l’offerta locale.

 

3 - Miglioramento delle tecniche di allevamento del bestiame. L’allevamento brado di bovini e caprini è l’attività principale della popolazione, ma avviene ancora secondo modelli ancestrali e il bestiame non viene vaccinato contro le più comuni malattie. Il progetto intende introdurre tecniche più moderne di allevamento e di uso delle sue risorse e la vaccinazione periodica e costante contro le più comuni e pericolose malattie. Verranno vaccinati 5.000 bovini e 5.000 caprini. Per ragioni di sostenibilità, dopo la prima dose, verrà chiesto un contributo che servirà ad acquistare le dosi successive, fino a fornire solo il servizio per chi vorrà pagare le vaccinazioni.

 

4 - Formazione tecnica. Saranno effettuate sessioni di formazione tenute dai funzionari addetti nei vari dipartimenti competenti dei ministeri di riferimento. Ci saranno tre corsi: orticoltura, apicultura e allevamento sostenibile.

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 Risultati attesi

 

  • Migliorata la dieta di 200 scolari e ridotti gli oneri finanziari della mensa scolastica

  • inserita la scuola in un movimento nazionale di sostegno alla sicurezza e sovranità alimentare

  • diffuse nella comunità conoscenze su una migliore dieta

  • creato interesse e disseminato conoscenze tecniche per una diffusione dell’orticoltura a livello familiare e come attività generatrice di reddito

  • introdotto nella comunità l’apicoltura e l’uso del miele

  • creato i presupposti perché l’apicoltura diventi un’attività generatrice di reddito per gruppi di giovani

  • migliorata la salute degli animali allevati con l’introduzione delle vaccinazioni

  • introdotto l’uso della coltivazione e stoccaggio del foraggio

  • introdotto l’uso del concime naturale di origine animale e dei pesticidi naturali

  • creato una solida base per una seconda fase dell’intervento, di rafforzamento e diffusione delle attività introdotte, sia per migliorare la dieta familiare, sia per produrre un reddito aggiuntivo.

 

 

Piano finanziario

 

  • Budget finanziato: 28.406,80 euro

  • Contributo partner (NECOFA): 13.700 euro

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